La storia vera di Lucia Montanino e del suo grande amore, Gaetano detto Mimmo, guardia giurata, che viene ucciso durante un tentativo di rapina a Napoli in una ...
Si può davvero perdonare? E soprattutto, è sempre necessario farlo?
Le convinzioni si sgretolano. Non c’è più spazio per una visione netta tra vittime e colpevoli, tra giusto e sbagliato. Perché la vita, come questa storia, è contraddittoria, complessa, sfaccettata.
Veronica non rifiuta il perdono, ma non lo riconosce come un percorso che le appartiene. Non è odio, non è rabbia. È la consapevolezza che il perdono, per lei, è ancora troppo distante dal dolore. Lucia, invece, ha fatto la sua scelta. Ma quell’abbraccio dato anni dopo l’omicidio del marito, non è la fine del percorso, è piuttosto l’inizio di una strada ancora più difficile.
La giustizia riparativa è un concetto che nulla ha a che fare con la cancellazione della colpa, ma con la sua trasformazione. Perché il male esiste, ma non è mai assoluto.
In questo episodio, tutti i ruoli si confondono.
Le parole di tutti si mischiano, rischiando di sconfessarsi una con l’altra ma sono solo il riflesso di sentimenti, autentici e liberi. Prima del perdono serve la riconciliazione con il proprio dolore, con il proprio passato. Solo allora, forse sarà Pace.
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7. L’eredità del tutto
Il conflitto tra ciò che è stato e ciò che resta, il bisogno di proteggere e il diritto di sapere.
Antonio ha cambiato vita, è diventato padre, ma il passato non scompare. Suo figlio quindicenne ha già scoperto tutto, ma non chiede. Aspetta che sia il padre a trovare le parole per raccontare il suo errore, la sua colpa, la sua trasformazione.
Napoli è una dei protagonisti della storia. Complice e antagonista. È la città che spinge verso il baratro ma è anche quella che, con la sua energia caotica, rende possibile il cambiamento.
Mentre Antonio lotta per dimostrare che la redenzione esiste, Lucia affronta un nuovo colpo. La lapide dedicata a Mimmo viene vandalizzata con una scritta violenta: "ACAB". Un gesto che annulla anni di battaglie, un segnale che il passato non smette mai di perseguitare.
Contributo:
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Tg Regione Campania (08/11/2022)
https://www.rainews.it/tgr/campania/video/2022/11/watchfolder-tgr-campania-web-ed-1-caruso-targa-montaninomxf-664d2890-31c1-47a9-ab85-9c6ac94fa363.html
Si ringrazia Diego Antonelli per la sua partecipazione.
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Denny, eseguito da Ivano Fossati, scritto da Ivano Fossati e Pietro Cantarelli
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6. Il prezzo del perdono
L’abbraccio tra Lucia e Antonio ha scardinato ogni certezza. Un gesto impossibile, innaturale, incomprensibile agli occhi di molti. Eppure, per loro, è stato l’unico possibile.
Antonio si stringe a lei e piange. Piange il male che ha fatto, la vita che non ha avuto, la sua infanzia spezzata. Piange la madre assente, il padre morto troppo presto, i figli che crescono lontano. Piange un dolore che fino a quel momento non aveva mai permesso a se stesso di sentire. Per Don Luigi Ciotti non si può parlare di redenzione, ma di cambiamento.
Lucia, la donna che più avrebbe avuto diritto di odiarlo, ha scelto di abbracciarlo.
Don Claudio Burgio e la giudice Ornella Riccio lo sanno bene: non esistono ragazzi cattivi. Esistono ragazzi spezzati, abbandonati, cresciuti nel vuoto lasciato da uno Stato assente. E quello stesso Stato non può limitarsi a punire, deve educare, deve offrire un’alternativa.
Si ringrazia Brando Pacitto per la sua partecipazione.
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5. Sette anni per un abbraccio
Sette anni dopo la notte che ha cambiato tutto, Veronica cerca di riempire il vuoto con la vita, mentre Lucia è perseguitata da una domanda senza risposta: cosa vuole quel ragazzo da lei?
Antonio continua a chiedere di incontrarla. Lo fa dal carcere minorile di Nisida, lo fa con i suoi educatori, con il cappellano, con chiunque possa intercedere per lui. E Lucia, anno dopo anno, ripete sempre lo stesso "No".
Antonio ottiene un permesso premio per partecipare alla manifestazione di Libera, lo stesso evento in cui Lucia leggerà i nomi delle vittime innocenti. Nessuno dei due sa che quel giorno cambierà, un’altra volta, le loro vite per sempre.
Sul palco, Antonio legge il nome di Mimmo. La voce gli trema.
Poi, quando scende, il suo sguardo si incolla a Lucia. I loro occhi si incontrano per la prima volta. E in quel momento accade l’inaspettato.
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4. La verità che non basta
La verità è una costruzione fragile. Lo sanno bene i giudici, gli avvocati, i testimoni, lo sa Veronica, che cerca risposte scrivendo all'ultimo uomo che ha visto suo padre vivo. Ma il silenzio che riceve in cambio è la risposta che certe verità non si possono conoscere.
Mentre il processo ricostruisce i contorni del crimine attraverso atti e testimonianze, la vita di chi è rimasto prosegue su due binari opposti. Antonio affronta i primi giorni in isolamento nel carcere minorile di Nisida, mentre Gabriella prende la sua decisione definitiva: lo aspetterà.
Tra i muri di un carcere che è anche un’isola, Antonio scopre di stare per diventare padre.
Intanto, Lucia cerca disperatamente un senso a tutto questo. Il dolore la schiaccia, ma il ritorno al lavoro e l'incontro con Libera le offrono un nuovo scopo. Ed è proprio in un evento organizzato dall’associazione che scopre che Antonio vuole incontrarla.
Un brivido la percorre. La mente la spinge a dire no. Il corpo si ribella, si ammala.
Contributi:
Da 00:29:07 e ritorna a 00:29:43
“Dieci storie proprio così”, spettacolo teatro scritto e diretto da Giulia Minoli - Teatro San Carlo di Napoli, 2011
https://www.youtube.com/watch?v=O64LX_ND0PI
Über L'abbraccio che ripara - Perdonare un delitto
La storia vera di Lucia Montanino e del suo grande amore, Gaetano detto Mimmo, guardia giurata, che viene ucciso durante un tentativo di rapina a Napoli in una una notte del 2009. Uno dei responsabili è Antonio, 17 anni, condannato a 22 anni di carcere. Ma il suo destino cambia quando incontra Lucia, la moglie dell’uomo che ha assassinato. Attraverso la giustizia riparativa, il dolore si trasforma in un’ insperata possibilità: Antonio chiede perdono, Lucia lo accoglie, e insieme spezzano una catena di violenza. Oggi Antonio lavora in un bene confiscato alla mafia, intitolato proprio alla sua vittima. È padre di 2 figli. Lucia, la chiamano “nonna”. Una storia di umanità, giustizia e perdono.
L’abbraccio che ripara è la seconda storia del progetto "Doppio Fondo" di Niccolò Agliardi. È disponibile la prima storia “A domani - La scomparsa di Giacomo”.
SKY ITALIA e SKY TG24 presentano
L’abbraccio che ripara - Perdonare un delitto
Un podcast di Kayros
Scritto, ideato e condotto da Niccolò Agliardi
Realizzato da Vois
In collaborazione con Fondazione Cariplo
Regia di Tommaso Ruggeri
Musiche originali di Tommaso e Giacomo Ruggeri
Fonico di studio Antonio Mezzadra
Sound Design, Mix e Master Alessio Abeli
Preproduzione di Antonio Galli
Producer Viola Vicentini
Supervisione alla produzione Andrea Maltagliati
Coordinamento editoriale di Jessica Gaibotti ed Elisa Marchina per About
La consulenza legale è dall'avvocato Filippo Ugliengo
Per SKY TG24
Il Direttore è Giuseppe De Bellis
Il Vicedirettore Vicario è Omar Schillaci
I Vicedirettori sono Michele Cagiano, Alessandro Marenzi e Daniele Moretti
La Head of News Production è Alessandra Berardi
La canzone originale COME TE LO SPIEGO è cantata dal collettivo artistico di Kayros
Hören Sie L'abbraccio che ripara - Perdonare un delitto, BAYERN 3 True Crime - Schuld und Unschuld und viele andere Podcasts aus aller Welt mit der radio.at-App